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  • Immagine del redattoreLuca Fazi

Milan ancora corsaro: Piatek c'è... Theo asfalta la fascia


- di Luca Fazi - Testa bassa e pedalare… ancora una volta, testa bassa e pedalare! Sì perché il concetto deve entrare come un mantra, affrontando ogni gara da qui alla fine con l’umiltà di chi non ha più treni da perdere. Se risulterà impossibile recuperare il gap che ci divide dall’ormai impronunciabile quarto posto, sarà il tempo a dircelo… ma nel frattempo, tanto per non sbagliare, crediamoci. Pedalare e testa bassa si diceva, eppure ogni tanto è piacevole e confortevole alzare lo sguardo verso il panorama che ci circonda, osservare le meraviglie che si manifestano davanti.

E’oltretutto lecito farlo se nella visuale appena scorsa compare una bellissima Emilia dove, tra Parma e Bologna, il Diavolo si è mostrato corsaro ed ha ottenuto il massimo del bottino. La tappa casalinga di domenica prossima contro il Sassuolo potrebbe chiudere un cerchio perfetto, prima del derby lombardo a Bergamo. Quella contro i felsinei è stata una gara immediatamente portata sui binari giusti, con Piatek finalmente rivestito dei panni da serial killer freddo e spietato. Si procura il rigore, allontana la concorrenza degli altri tiratori rossoneri ed infine realizza impeccabilmente. Dal bomber ritrovato, ma statisticamente ancora debole, al bomber per caso (o magari no…) Theo Hernandez, ancora a segno dopo aver raccolto magistralmente lo spunto calibrato di Suso.

Già nel primo tempo sembra un 2 fisso, poi però ci pensa lo stesso terzino-goleador francese a insaccare il pallone nella porta sbagliata e a rimettere in bilico l’esito finale.

Con il fischio conclusivo della prima frazione di gioco, le sensazioni dei tifosi rossoneri sono altalenanti, soddisfatti per il gioco ma a causa dell’autorete meno certi dei tre punti: il Bologna resta negli spogliatoi e dopo neanche un minuto Bonaventura, su errore felsineo, punisce Skorupski.

Il rigore trasformato da Sansone, a sei minuti dal novantesimo, regala illusioni ai bolognesi e ansie non richieste ai rossoneri: il risultato non cambia, Chiffi decreta la conclusione del match e il Milan espugna il Dall’Ara.



Si ha l’impressione, forse sempre più concreta, che il team di Pioli abbia assimilato i movimenti richiesti per presentare finalmente un ingranaggio funzionante, o comunque con molti meno intoppi.

E’ tempo di Natale e dalle parti di via Aldo Rossi si aspettano dei regali: che qualcuno arrivi dalla Svezia? In ogni caso, con doni da scartare o meno, la mentalità non deve mutare. Testa bassa e pedalare… con la speranza di poter alzare lo sguardo sempre più spesso.


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