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Le 5 finali storiche di Supercoppa!

  • Immagine del redattore: Luca Fazi
    Luca Fazi
  • 12 gen 2019
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 22 dic 2019


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- di Luca Fazi - E’ risaputo che chi ben comincia è già a metà dell’opera ed iniziare con il piede giusto qualsiasi attività può portare solo miglioramenti nei risultati finali; aggiungiamo pure (soprattutto nell’ambito sportivo) che la vittoria chiama vittoria e così ci apparirà palese l’importanza della Supercoppa italiana, primo trofeo nazionale della stagione. Solitamente viene giocata ad agosto fra i vincitori di campionato e coppa di lega ed è la vetrina adatta per mostrare in campo gli acquisti giunti dalla sessione estiva di calciomercato, oltre che eventuali nuovi sistemi di gioco. Non avrà il valore di uno Scudetto e tantomeno di una Champions ma è pur sempre un trofeo capace di arricchire le varie bacheche dei club e in certi casi “salvare” l’imminente stagione o almeno addolcire tifosi e addetti ai lavori in caso di futuri fallimenti sul piano dei risultati.

La Supercoppa è una affascinante ragazza che da poco ha festeggiato i suoi trent’anni e non ha nessuna intenzione di passare in secondo piano ai vogliosi occhi di calciatori e allenatori…specie se queste ultime due categorie sono al primo approccio e ancora vergini di titoli.

Certe volte può capitare che al cospetto dei campioni d’Italia ci finiscano delle vere e proprie favole di “provincia”, come il Vicenza nel ’97 o il Toro di Mondonico quattro anni prima, ed ecco allora che la sfida assume dei tratti puramente epici, dove Davide affronta Golia non senza timori ma con il desiderio di segnare l’impresa. Altre volte (la maggior parte) i due contendenti sono gli stessi che gareggiano sul filo dei punti per un intero campionato e quella finale anticipata sarà una buona occasione per affilare i coltelli ed iniziare a far sul serio.

La nostra Supercoppa nasce nel tavolo di un ristorante fra commensali un po’ particolari ma assai lungimiranti. Erano presenti gli otto tifosi del Cerchio Blu, un circolo elitario di tifosi blucerchiati, che all’epoca avevano eletto come socio onorario (ma senza diritto di voto) nientemeno che il presidente della Sampdoria Paolo Mantovani. In aggiunta alla comitiva pure sette giornalisti e fra questi Enzo D’Orsi (in quel periodo scriveva per il Corriere dello Sport) che al momento del dolce lanciò la sua prelibata idea: “E se, come in Inghilterra, istituissimo una Supercoppa annuale fra i campioni d’Italia e quella di lega”? La proposta colpì positivamente tutti e soprattutto il mai dimenticato presidente che qualche settimane dopo trasferì la veduta a Nizzola, numero uno della Lega Calcio…tutto venne programmato ed attuato in brevissimo tempo.

La prima finale sarebbe stata fra la Samp e gli scudettati del Milan nel 1988 (slittata poi all’89 vista la concomitanza con i giochi olimpici di Seul) e il generoso Mantovani pensò di donare l’intero incasso del match alla squadra del Giarre, club siciliano militante in C1 che rischiava seriamente di fallire. Una telefona d’accordo con Berlusconi il quale si mostrò ben disposto per il nobile gesto: il Milan di capitan Baresi sollevò al cielo il trofeo e da lì inizio la storia della Supercoppa.

Un racconto fatto di finali perse all’ultimo minuto, di interminabili lotterie ai rigori, di derby e di quasi sconosciuti diventati protagonisti per una sera. Oggi voglio ricordare con voi le cinque gare più entusiasmanti di sempre dove l’improbabile divenne certezza in un batter di ciglia. Tante sono state le gare che avrebbero meritato di esserci, come ad esempio la goleada partenopea contro la Juve di Maifredi, il rocambolesco 4 a 3 della Lazio nel 2000 o la tripletta di Sheva nel 2004…ma sono sicuro che quelle proposte fra poco saranno immagini (e racconti) ben più emozionanti. In attesa dell'ennesima finale, mettetevi comodi e buon divertimento!



5° POSTO: Milan - Fiorentina (1-2)

25-08-96

L’ultima stagione in rossonero per Franco Baresi non poteva che essere più triste…iniziata male e finita peggio con un deludente undicesimo posto. In Supercoppa, contro la Fiorentina di Ranieri, proprio il numero sei del Milan viene umiliato dalla giocata del Re Leone Batistuta che al dodicesimo minuto porta in vantaggio i suoi. Il Genio di Podgorica fa un colpo da fuoriclasse per il pareggio ma quando tutto fa presagire ai supplementari arriva l’ennesimo ruggito di Gabriel che su punizione tira una fucilata pazzesca: il suo “Irina te amo” entra nella storia. Per la prima volta alza al cielo il trofeo la squadra vincitrice della Coppa Italia.




4° POSTO: Juventus - Lazio (1-2)

29-08-1998

Ancora una volta a trionfare sarà la squadra detentrice della Coppa Italia. Avvio soft scosso solo dalla poetica giocata Mancini-Nedved che batte un incolpevole Peruzzi. Del Piero nella ripresa si vede negare la gioia del goal da un eroico Mihajlovic prima di timbrare un rigore completamente inesistente (con la Juve in 10). La Lazio senza i pezzi da novanta come Nesta e Vieri risponde d’orgoglio e nei tempi di recupero trova la rete del trionfo con il portoghese Sergio Conceicao. I biancocelesti sarebbero diventati poi pure campioni d’Italia se non fosse arrivato quel finale thriller con sette punti persi in altrettante giornate.




3° POSTO: Milan - Parma (1-2)

21-08-1999

Vi avevo preannunciato che le finali citate sarebbero state solo ad alto contenuto adrenalinico e quella fra Milan e Parma del ’99 non è da meno. La banda di Zaccheroni si presenta con il solito vestito del 3-4-3 e davanti titolari di un certo spessore come Bierhoff, Weah e Shevchenko. Guly apre le danze ma alla fine sarà la musica emiliana a suonare con il direttore d’orchestra Malesani. Crespo incorna alla perfezione e Boghossian, ancora una volta nei minuti di recupero, approfitta di una grave disattenzione rossonera.




2° POSTO: Juventus - Lazio (2-3)

13-08-2017

E’ la più recente ma anche una fra le più emozionanti di sempre: la finale fra Juve e Lazio non è mai avara di colpi di scena. I bianconeri soffrono la “prepotenza” fisica di Ciro Immobile autore di una doppietta fra primo e secondo tempo. Mancano poco più di cinque minuti alla conclusione e la coppa sembra già consegnata ma mai dar per spacciata la Juve che con Dybala recupera il doppio svantaggio. Il calcio ci insegna che il contraccolpo psicologico è quasi all’ordine del giorno…ma il calcio ci insegna pure che niente è come sembra ed ecco allora la rete del definitivo 2 a 3 firmato da Murgia, prodotto del vivaio biancoceleste ed eroe per un giorno.




1° POSTO: Inter - Roma (4-3)

26-08-2006

Ci sono favole talmente esagerate che anche il più ingenuo dei bambini le troverebbe assurde…eppure certe volte si verificano nella realtà. Quella sera a San Siro i padroni di casa crollano per 0 a 3 sotto i colpi comandati dal sergente Spalletti e guidati dai tocchi raffinati del capitano Totti. Il goal di Viera sullo scadere del primo tempo sembrerebbe l’ultimo respiro del condannato ma i nerazzurri ci mettono poco a togliersi i panni della vittima e indossare quelli del carnefice. Prima Crespo, poi ancora Vieira e si passa ai supplementari dove sta volta il contraccolpo psicologico si sente eccome. Figo porta in vantaggio i suoi e lì ci rimarranno con il giallorosso Chivu espulso come ultima note negativa di una serata amarissima per i romanisti.



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