- di Luca Fazi - Dove eravamo rimasti? Giusto, alla beatificazione di Rebic. Bene, a questo punto Ante brucia le tappe e viene candidato immediatamente alla santificazione. Sì, avete ragione, quel gol l'avrebbe fatto chiunque ma ciò che conta è, per l'appunto, farlo.
Non c'è riuscito Ibra, autore di una prestazione decisamente opaca, considerando il suo livello... non c'è riuscito Leao che, al momento della sostituzione, ha abbandonato il campo con non poche polemiche.
Poco importa: Brescia-Milan termina con la vittoria degli ospiti. Tre punti non meritati (un eventuale vittoria dei bresciani non avrebbe mosso scandalo) ma al contempo fondamentali per acquisire certezze, da tempo latitanti nell'ambiente rossonero.
Prima la trasferta di Cagliari, poi il successo interno all'ultimo minuto con l'Udinese e ora il derby lombardo portato a casa: il bottino non poteva esser più carico di cosi ma nel gioco sono ancor diversi gli aspetti da migliorare.
Cosa può portarci il mercato? Probabilmente poco più di niente, vista e considerata una stagione ampiamente deludente, tuttavia ci saranno molteplici uscite e qualcuno arriverà se non altro per rimpolpare numericamente la rosa.
Il leitmotiv dunque è sempre lo stesso, ossia testa bassa e pedalare; c'è una semifinale di Coppa Italia da conquistare e un Verona da sconfiggere in campionato... prima del derby vero e proprio. Per questa sera godiamoci un virtuale sesto posto: troppo poco se ti chiami Milan ma oro puro pensando a qualche settimana fa.
