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Finalmente si rivede il Milan... ma il pistolero spara a salve

  • Immagine del redattore: Luca Fazi
    Luca Fazi
  • 11 nov 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

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- di Luca Fazi - Parliamoci chiaro: una sconfitta in casa della Juventus non è la fine del mondo e, per quanto perdere non faccia mai piacere, era pure alquanto preventivata. Poi però la parola spetta al campo, che si è dimostrato abbastanza eloquente nel sottolineare quanto il gap tecnico mostrato sul manto erboso non fosse alla fine così evidente.

No, nessuno vuole sminuire la corazzata bianconera, né tantomeno santificare i rossoneri che al momento regnano nell’inferno più duro… eppure per una sera si è tornati a respirare l’aria buona in superficie. Per carità, il risultato parla di un 1 a 0 per i padroni di casa che sicuramente non alza la classifica ma il morale sì! La banda di mister Pioli non è arrivata alla Stadium per ricoprire il ruolo di vittima sacrificale e con giocate semplici quanto efficaci ha tenuto magistralmente viva la gara fino agli sgoccioli. Insomma, dal calcio brutto e senza profitto, a quello piacevole e senza profitto: non ci si aspetta (per ovvi limiti tecnici) il calcio champagne ma certamente un cinismo in termini di punteggio.

Come? Con il metodo più antico, ovvero buttarla dentro! Ieri sera abbiamo potuto elogiare praticamente ogni componente dell’undici rossonero, eccezion fatta per uno: Krzysztof Piatek. La Juve non concede quasi mai regali, figuriamoci tra le mura amiche, ecco perché gli errori del polacco (quel colpo di testa grida ancora vendetta!) pesano come macigni. Niente è cambiato con il giovanissimo Leao, calciatore sicuramente da tenere in considerazione ma ancora acerbo per essere responsabilizzato come trascinatore.



Che dire, la classifica fa pensare più alla lotta per non retrocedere che ai panorami europei ma se il gioco resterà tale non sarà allora proibitivo sognare un quarto posto. Me ne rendo conto, parlarne oggi può sembrare pazzia, però non dimentichiamoci che ci troviamo appena ad un terzo del nostro percorso… e le altre pretendenti non sembrano godere di ottima salute. Insomma, qualche raffreddore per le rivali e un antibiotico per noi potrebbero far la differenza… antibiotico da assumere possibilmente già dalla gara casalinga dopo la sosta, contro il Napoli. Rivali ostici, non in condizione, che sfrutteranno la pausa per ritrovare anima e corpo: che il buon Carlo Ancelotti dia una mano alla sua vecchia squadra? E chissà se rivedremo a breve proprio il tecnico di Reggiolo sulla panchina del Milan? Ai posteri l’ardua sentenza.

Al prossimo appuntamento.

Ps- Ieri sera ha vinto la Juventus eppure i maggiori complimenti spetterebbero a mister Sarri che, non solo trova il coraggio (nuovamente) di sostituire uno spento CR7, ma azzecca alla perfezione anche il cambio, facendo entrare l’uomo decisivo Dybala. Bocciato Cristiano Ronaldo: in campo come all’uscita.

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