- di Luca Fazi - Otto mesi. Così è durata la stagione di purgatorio che il club bianconero ha affrontato in seguito allo scandalo Calciopoli. Da settembre 2006 a maggio 2007; dal match del Neri di Rimini alla trasferta vittoriosa in terra aretina (19 maggio). In mezzo ci sono una penalizzazione dal valore di -30 punti (ridotta a -17 e infine a -9) ed un campionato concluso al primo posto da dominatrice quasi assoluta: la promozione arrivò con tre turni d’anticipo.
E pensare che la strada era cominciata in salita, a partire proprio dall’esordio nello stadio romagnolo. Al vantaggio dello juventino Paro, rispose il pari (perdonate il gioco di parole) del bomber argentino Ricchiuti. Era il 9 settembre 2006 e da quel giorno sono trascorsi esattamente quindici anni. Quanti, della rosa bianconera, sono ancora in attività? Chi, tra quelli che hanno giocato anche solo uno spezzone di una gara, calzano ancora gli scarpini ai piedi, provando a ritardare l’addio al calcio o attendendo che qualcuno li richiami (come nel caso degli svincolati)? Di quella stagione, al momento in cui scrivo, ne sono rimasti otto! Li ricordate tutti? Beh, proviamo a rinfrescare la memoria…
*************************************************************************************************
Raffaele Bianco
Il centrocampista campano, attualmente in forza al Bari (Serie C) e arrivato nelle giovanili bianconere a sedici anni, collezionò quattro presenze durante la stagione in cadetteria. Non solo minutaggio. Raffaele assaporò anche la gioia del gol in occasione dell’ultimo match di campionato, in casa contro lo Spezia. È sua la rete del momentaneo 2 a 2 (alla fine saranno i liguri ad aggiudicarsi l’incontro), dopo essere entrato nella ripresa al posto di Felice Piccolo.
Valeri Bojinov
Non aveva neanche sedici anni quando esordì nel nostro campionato, in massima serie, con la maglia giallorossa del Lecce. L’ex baby-prodigio arriva alla corte della Vecchia Signora, tramite la Fiorentina, con la formula del prestito e in seguito alla trattativa che porterà Mutu in viola. Il bulgaro è una delle alternative alla coppia Trezeguet-Del Piero, eppure si ritaglia il suo spazio mettendo cinque gol a referto, grazie alle doppiette con Crotone e Lecce e al sigillo inflitto alla Triestina. Due centri pure in Coppa Italia: uno al Cesena e l’altro nell’insolito match contro il Martina. Attualmente è svincolato.
Gianluigi Buffon
Se quindici anni fa qualcuno avesse pensato di stilare un articolo del genere, tra la lista degli “improbabili”, ci sarebbe stato senza dubbio il nominativo di Gigi. E invece no! Il “ragazzino” che vede il traguardo dei quarantaquattro anni sempre più vicino, è tornato nella sua Parma a difendere la porta dei Crociati in Serie B. Scelta romantica, ma ben più semplice di quando, da ventottenne e da fresco campione del mondo, accettò la permanenza in rosa malgrado la retrocessione.
Nel campionato ’06-’07 giocò trentasette incontri, subendo appena ventuno reti e favorendo, alla sua maniera, il dominio stagionale della Juventus. Il club, a novembre, non si tirò indietro nel mostrargli riconoscenza; acquistò, difatti, tre pagine (una per giornale) dei principali quotidiani sportivi d’Italia. L’incipit recitava così: “La tua maglia dice chi sei…”. Un bel gesto per premiare la scelta di cuore. Meno sentimentale, invece, quella fatta firmando per il Psg a quarant’anni…
Giorgio Chiellini
Dopo un discorso di comproprietà, Giorgione arrivò alla Juventus nel 2005: da quel momento in poi sarà solo bianconero (maglia della Nazionale a parte). Abbandonando gradualmente il ruolo da terzino sinistro per quello da centrale di difesa, l’attuale capitano della Vecchia Signora si guadagnò proprio in cadetteria i gradi del titolare. A referto tre centri per lui: in casa contro il Genoa e le due marcature (ottenute con altrettanti colpi di testa) ad Arezzo, nella vittoria che darà la promozione matematica.
Sebastian Giovinco
Altro prodotto del vivaio bianconero (dove vincerà tutto a livello giovanile). La “formica atomica” esordirà nel match casalingo contro il Bologna, del 12 maggio 2007, subentrando a Palladino. Il suo biglietto da visita? L’assist per il definitivo 3 a 1 di Trezeguet. Con la Juve, tra riscatti e prestiti, giocherà altre quattro stagioni e mezzo, tuttavia non rendendo come riuscirà a fare in altre piazze meno esigenti. È in cerca di una nuova squadra.
Davide Lanzafame
Altro profilo arrivato direttamente dal vivaio. Per il classe ’87, la stagione ’06-’07 segnò l’ingresso nel calcio professionistico. La sua unica presenza avverrà allo stadio San Nicola contro il Bari di Giuseppe Materazzi, entrando al minuto settantotto al posto di Zalayeta e andando a comporre il tandem offensivo insieme a Trezeguet. Tre anni dopo tornerà a rivestire la maglia bianconera ma sarà soltanto una parentesi durata sei mesi. Ora milita nel Vicenza in Serie B.
Antonio Mirante
Il vice-Buffon della stagione in B, riuscì ad ottenere sette presenze con nove reti subite. Il suo esordio, durante il match d’andata contro l’Albinoleffe, avverrà a gara in corso proprio dopo l’espulsione dell’estremo difensore titolare. Il portiere campano non vestirà più la casacca bianconera ma, come numero uno, saprà farsi valere in diversi club italiani. Al termine della stagione ’20-’21 è rimasto svincolato, dopo l’esperienza con la Roma. Seppur non giovanissimo (classe ’83), sono molte le voci di mercato che lo riguardano. Restare a casa? Non credo che ne avrà ancora per molto.
Dario Venitucci
Si parlava un gran bene del centrocampista/trequartista, classe ’87, che nella stagione in B collezionò cinque presenze e diverse convocazioni. Durante l’esordio contro il Lecce, datato novembre 2006, sostituì il quasi coetaneo Marchisio con il quale aveva condiviso gli anni delle categorie giovanili. Dopo un lungo pellegrinare tra la B e la C, il giocatore ha firmato nell’estate del 2021 per il Cjarlins Muzane, la squadra principale di Carlino (Friuli-Venezia Giulia), militante in Serie D.
