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  • Immagine del redattoreLuca Fazi

Sempre insieme - La storia di Mümtaz e Ihsan


- di Luca Fazi - Il web è stato capace di farli conoscere ai più. Il loro amore, invece, li ha resi immortali. I coniugi Güngörenler, affettuosamente noti come zio Mümtaz e zia Ihsan, sono stati fedeli abbonati (per oltre sessant’anni) alla tribuna dello storico Şükrü Saraçoğlu, l’impianto sportivo che ospita le partite casalinghe del Fenerbahçe.

Fila 16, posti 32 e 33: sempre insieme.


Già, numeri… Come quelli che li hanno accomunati per l’intera vita professionale, essendo stati entrambi insegnanti di matematica. E così, dai freddi e razionali calcoli, era germogliato il sentimento più nobile ed autentico del mondo; lo stesso che non risponde ad alcuna regola scritta o assioma, se non a quella redatta dal sincronismo degli sguardi (senza troppi giri di parole). Anche nel lavoro: sempre insieme.


A legarli, inoltre, vi era quella passione per i colori gialloblù. Un tifo viscerale, genuino e sincero come il loro amore.

Nelle stagioni gloriose, al pari di quelle nate storte e finite peggio: sempre insieme.

Lei che gli sistema la sciarpa per proteggerlo dal freddo. Lui che le carezza il viso. Sono molteplici i frame che li vedono protagonisti. Ed ancora, mani segnate dal tempo che si stringono in una reciproca intesa mai venuta meno; gli occhi appaiono sempre puntanti in direzione del manto erboso, eppure con i cuori non smettono di cercarsi. Sempre insieme.

Indiscussi beniamini dello stadio, gli anziani coniugi divennero ben presto conosciuti ed amati persino dallo staff e dai giocatori della squadra.


Negli ultimi mesi del 2015 venne a mancare zio Mümtaz, eppure Ihsan decise di non interrompere quella routine che, in un certo senso, le permetteva di sentire ancora la presenza del marito defunto. Continuò pertanto ad estendere l’abbonamento valido per due persone, rigorosamente nella fila 16, posti 32 e 33. Seguì la sua squadra del cuore – la loro squadra del cuore – anche per lui. Ad ogni match casalingo c’era un posto vuoto accanto a lei; il proprio cuore, tuttavia, non smetteva di percepirlo come “occupato”.

Nel 2020 si aggiunse un secondo seggiolino libero. La donna, ormai novantenne, iniziò un calvario a causa dei diversi problemi di salute. I ricoveri furono all’ordine del giorno e le restò dunque proibitivo, se non addirittura impossibile, assistere alle gare dell’amato Fenerbahçe. Nessun problema: se zia Ihsan non può seguire la squadra, sarà la squadra a seguire zia Ihsan. Dai dirigenti fino agli stessi calciatori, l’elenco delle persone che le fecero visita – costantemente – durante la degenza non contemplava defezioni. Purtroppo la donna non uscì dall’ospedale con le proprie gambe: per zia Ihsan arrivò il tempo di raggiungere il compagno di una vita.

Ma l’amore vero non conosce confini, fisici o temporali che siano: la storia di quella coppia, statene certi, non può finire nel dimenticatoio. Ecco perché il club turco ha deciso di collocare un’enorme gigantografia cartonata all’interno dello stadio. È stata sistemata proprio nella fila 16, ad occupare esattamente i posti 32 e 33. Ritrae i coniugi Güngörenler vestiti da tifosi.

Come accadeva un tempo.

Come continua ad accadere in un’altra dimensione.

Sì, neanche a dirlo… sempre insieme!



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