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Brani Dance anni 90: Top25!

  • Immagine del redattore: Luca Fazi
    Luca Fazi
  • 5 gen 2019
  • Tempo di lettura: 8 min

Aggiornamento: 8 apr 2019


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- di Luca Fazi - Ognuno inserisce il proprio coinvolgimento emotivo quando deve descrivere una determinata cosa o un periodo ben definito; è inevitabile, perché volenti o nolenti tutto ciò che ci gira intorno viene visto in base all’età che abbiamo, al nostro stato d’animo, a quello che ci ricorda (bello o brutto che sia) e ad altre infinite componenti che possono rimanere tranquillamente anche inconsce. Quel profumo così particolare da considerarlo inequivocabile, quell’oggetto in disuso che ritroviamo dopo tempo e puntualmente ci fa viaggiare con la fantasia, delle frasi scritte quando la penna seguiva il cuore senza badare alla forma: tutte condizioni adatte per riaprire le stanze della memoria, dare una sbirciatina e immaginarsi quel passato che ora nella nostra testa è ben delineato. Parlando degli anni ’90 ci sono diversi tratti caratteristici che non potremo mai confondere con altri pur, come poc’anzi sottolineato, osservandoli in maniera diversificata per questioni anagrafiche (un conto viverli da bambino, un altro da adulto o addirittura anziano). Tutti concetti logici ma se dovessimo scegliere il fattore più marcante del decennio diremmo sicuramente la musica, quella Dance ovviamente! Sia chiaro, questa ha generi e sottogeneri infiniti tanto da riscontrare naturali difficoltà per catalogare questo o quel determinato pezzo in quella o questa categoria…ma tali suoni appartengono solo a quel determinato periodo. Che sia Dance nuda e cruda, Eurodance o ancora Dance sconfinante però nel Trance poco importa perché sono tutte della stessa famiglia, dove il parente più lontano al massimo può essere un cugino di primo grado. Le batterie insieme ai bassi si fanno da parte per fare spazio a sintetizzatori, drum-machine e campionatori vari già usati negli ottanta ma abusati nel decennio successivo. Testi spesso banali, frasi ripetute come mantra dall’alto potere ipnotico e tanta voglia di andare in discoteca…benvenuti nella musica anni ‘90! Tormentoni mai passati di moda che nascevano in pochi giorni per rimanere poi mesi e mesi nelle varie hit-parade. Le case discografiche prendono vita dal nulla, aumentano in maniera esponenziale e nuovi volti cominciano a girare nei i video lanciati da Mtv o in quei non proprio numerosi programmi a tema. La radio era ancora padrone e cuore pulsante della diffusione di massa ed inevitabilmente la sua musica scandiva i tempi delle nostre giornate, come solo il più classico dei brani Dance sapeva fare. Sono passati vent’anni dalla fine di quell’epoca e in parte di quel genere eppure ogni volta che quei pezzi (più o meno per caso) ci passano per mano o meglio dire per le orecchie, immediatamente li ricolleghiamo ad un evento vissuto da noi stessi…e allora capiamo che quegli anni non sono morti ma semplicemente coperti di polvere e bisognosi quanto mai di essere ripuliti. Ecco allora che, mosso dal fascino e contemporaneamente dalla nostalgia per quel decennio, ho provato a stilare una specie di playlist riempita solo dai venticinque migliori brani Dance ed affini senza sfociare troppo nel pop o altri generi (ecco l’esclusione ad esempio di Boombastic di Shaggy o Narcotic dei Liquido) e facendo riferimento solo a quelli pubblicati fra il ’90 ed il ’99 (Porcelain di Moby resta fuori per pochi mesi). Vi assicuro che elaborarla non è stato semplice visto l’ingente materiale a disposizione e, escluse certe immancabili hit, i tanti pezzi comunque meritevoli di esserci ma una scelta andava fatta seppur con amare decisioni. Ora però basta perder tempo, mettetevi comodi, aggiustatevi le cuffie e pigiate “play”…il vostro walkman è pronto. Buon “ascolto”!



25° POSTO: Tonight Is The Night - Le Click

(1995)

Ad aprire questa speciale classifica ci pensa un gruppo tedesco che ottiene il massimo del successo proprio con il brano in questione. In verità il pezzo, apprezzato specialmente negli Usa, non raggiunge i vertici in nessun paese ma non considerarlo sarebbe stata una forte ingiustizia.



24° POSTO: I’ve Been Thinking About You - Londobeat

(1990)

Il gruppo nato nel 1988 è ancora in attività ed ha esperienza da vendere nel campo della dance ma nonostante ciò solo questo brano riscontrerà un ampio consenso di pubblico. Diciamo che le premesse non sono state mantenute ma grazie per questo contributo.




23° POSTO: All That She Wants - Ace of Base

(1992)

Iniziamo con i tormentoni ed in effetti il pezzo del gruppo svedese ha spopolato in lungo e largo. Le sonorità del brano in questione sono divise fra dance e reggae ma il risultato è veramente qualcosa di speciale.



22° POSTO: Summer Is Crazy - Alexia

(1996)

Si comincia a parlare italiano con la nostra Alexia che riesce a far ballare tutti nell’estate del 1996. Il brano arriverà primo solo nelle classifiche italiane ma saprà farsi valere anche in giro per il mondo.



21° POSTO: Believe - Cher

(1998)

Volto noto anche negli anni novanta la poliedrica Cher stupisce il mondo con la sua “Believe” grazie all’utilizzo per la prima volta dell’Auto-Tune, un software capace di alterare e correggere la voce. Capolavoro che fa arrivare dischi di diamante, oro e platino come se piovesse.




20° POSTO: Eins, Zwei, Polizei - Mo-Do

(1994)

A differenziarsi leggermente in questa speciale classifica ci pensa un brano eurodance dalle spiccate punte techno. L’autore è il friulano Fabio Frittelli, in arte Mo-Do, che con il brano da il suo contributo italiano (siamo fra i migliori al mondo) al genere musicale. Il testo? E’ una filastrocca per bambini…in fondo negli anni ’90 tutto può trasformasi in arte. Riposa in pace Fabio e grazie per il brano!



19° POSTO: Better off alone - Alice Deejay

(1999)

Sono durati appena tre anni eppure sono bastati al gruppo olandese Alice Deejay per entrare nella playlist anni ’90 con un brano che sicuramente non può passare inosservato. Il loro primo ed unico album, “Who needs Guitars Anyway”, è stato accolto con entusiasmo da mezza Europa tanto da finire nelle top-ten di molti paesi.




18° POSTO: Sweet Dreams - La Bouche

(1994)

Altro successo mondiale che esplode a metà degli anni ’90 e spesso presente in vari film come colonna sonora o più semplicemente citato in qualche spezzone. Il gruppo tedesco sforna pure un’altra hit memorabile, “Be My Lover”, ma sarà “Sweet Dreams” il loro cavallo di battaglia indiscusso.



17° POSTO: Boom, Boom, Boom, Boom!! - Vengaboys

(1998)

Forse uno dei brani più orecchiabili del secolo tanto da essere impiegato come base per i cori dei tifosi di calcio e vittima di infinite parodie. Il gruppo made in Olanda conquista diversi paesi e da noi toccano il terzo posto nella classifica dei singoli preferiti…l’estate del 1999 è anche la loro!



16° POSTO: The Summer is Magic - Playahitty

(1994)

La voce è quella di Jenny B, presa in prestito dai Corona e utilizzata dal produttore italiano Emanuele Asti per questo brano a dir poco coinvolgente. Nel 1994 conquista quasi tutta l’Europa e prende senza problemi i gradi del tormentone estivo.




15: POSTO: Tell me why - Prezioso feat Marvin

(1999)

Chiudete gli occhi ed immergetevi nel Festivalbar 1999…la sigla è proprio questa! La “banda-Prezioso” colpisce in pieno con un pezzo destinato a rimanere negli anni…che nostalgia per quei momenti, che nostalgia per il Festivalbar.



14° POSTO: Gonna Make You Sweat (Everybody Dance Now) - C+C Music Factory

(1990)

Il pezzo arriva agli esordi degli anni novanta e subito detta legge nelle classifiche mondiali. Non esiste luogo dove il brano del gruppo statunitense non diventi hit e troverà il suo spazio pure in diversi film famosi, come Space Jam, Una settimana da Dio e Un’impresa da Dio.




13° POSTO: Children - Robert Miles

(1995)

Qui si invade il campo del Trance grazie ad un sound unico che ci proietta facilmente in un versante onirico e misterioso. Magico il videoclip, sublime il prodotto uscito dalla mente dell’italiano Robert Miles il quale in seguito proporrà pure una versione remixata. Purtroppo lui non appartiene più a questo mondo…come il suo capolavoro che sembra provenire da dimensioni spaziali ben distanti da noi.




12° POSTO: Rhythm is a dancer – Snap!

(1992)

Gli Snap non potevano certamente mancare essendo uno dei gruppi più caratteristici del decennio. Il brano in questione entra nella compilation del Festivalbar e contemporaneamente è colonna sonora del film “Anni 90”…niente male! Lunga vita agli Snap con l’augurio, visto che sono ancora in attività, di dar sfogo ad altri successi come questo.




11° POSTO: Baby Baby - Corona

(1995)

Avete presente il film “Selvaggi”? Mi auguro vivamente di sì e certamente ricorderete che questa fa parte della pellicola di Carlo Vanzina. I Corona sono una delle più belle realtà del panorama dance e la loro presenza in classifica non si limiterà a questo brano.




10° POSTO: Think About The Way - Ice MC/Alexia

(1994)

Ok che Alexia la conosciamo ormai in veste soul e da palcoscenici “seriosi” (vedi Sanremo) ma c’è stato un tempo per la piccoletta ligure di vestire i panni della Dance e scatenarsi come una scheggia impazzita. Accompagnatela con un musicista britannico ed il gioco è fatto: ecco a voi un brano cult dei ’90.



9° POSTO: Love is Leaving - Boy George

(1997)

Definire poliedrico Boy George può risultare addirittura limitativo perché l’ex dei Culture Club ha sconfinato veramente su tutti i campi…pure fuori dalla musica, come la fotografia ad esempio. Il pezzo è una vera perla per i suoi fan e non, abituati da lui a ben altri suoni. Il video inoltre non è per niente banale ma portavoce di un messaggio forte e importante.




8° POSTO: Scatman’s World - Scatman John

(1995)

Signori, John Paul Larkin è semplicemente il miglior esponente dell’eurodance anni novanta…e pensare che per una vita si è dedicato al jazz. Scatman è il simbolo di chi non si arrende mai e porta coraggio a chi soffre per i propri problemi o difetti linguistici (come in questo caso). Qui ci invita nel “suo mondo” ed il brano è un successo planetario. Entra pure nel film “Vacanze di Natale ‘95”.



7° POSTO: Mr. Vain - Culture Beat

(1993)

Ancora un altro gruppo, ancora di stampo tedesco…ancora un altro successo! Ben diverso da tutti gli altri però perché questo singolo è quello che vende più copie in tutta Europa nel 1993…niente parole, solo applausi e musica alta.




6° POSTO: The Rhythm of the Night - Corona

(1993)

Pubblicato nel ’93 diventa il singolo più venduto in Italia del 1994 spodestando gli 883 che con “Come mai” devono accontentarsi del secondo posto. I Corona sono garanzia e questo è praticamente un brano-icona del decennio.



5° POSTO: Blue (Da Ba Dee) - Eiffel 65

(1999)

Si parla ancora italiano grazie al gruppo piemontese che con la loro “Blue” fanno ballare tutta Europa. Una voce robotizzata con il vocoder ed un video pieno di buffi alieni sono solo il dolce contorno di un piatto forte prelibato.




4° POSTO: Living on My Own (Remix) - Freddie Mercury (No More Brothers)

(1993)

Può accadere che un tuo singolo non venga apprezzato immediatamente, anche se non è male…anche se ti chiami Freddie Mercury. Poi un etichetta belga decide di puntarci e riproporre il pezzo in chiave remixata…e diventa un successo! Il frontman dei Queen era già morto ma credo che da lassù abbia comunque apprezzato. Dimenticavo, la canzone è inserita nel film “I mitici – Colpo gobbo a Milano”.



3° POSTO: What is Love - Haddaway

(1993)

Succede anche che un ragazzo trinidadiano decida di dedicarsi alla musica e come primo singolo crei una delle hit anni novanta più apprezzate di sempre. Conquista praticamente la scena mondiale e le discoteche sono sempre ben “fornite” del suo pezzo. Haddaway è ancora in attività ma un capolavoro del genere non è stato mai eguagliato.



2° POSTO: L’amour toujours (I ‘ll Fly with You) - Gigi D’Agostino

(1999)

Inutile dire che Gigi Dag sia il “Capitano” della Italodance…inutile dire che questo sia l’inno nazionale per eccellenza del genere. Il brano più celebre dell’artista impazza per tutto il mondo a partire dal duemila in poi ma la sua pubblicazione arriva appena in tempo per esser inserita in questa speciale classifica.




1° POSTO: Scatman (Ski-Ba-Bop-Ba-Dop-Bop) - Scatman John

(1994)

Se pensate ai cinepanettoni è impossibile non associarli a questa hit mondiale malgrado in fin dei conti non compaia in nessuno di questi (solo in “Selvaggi”, film leggero ma sicuramente non di questa categoria). Siate onesti ed ammettete che ancora oggi avete questo brano inserito nel vostro lettore in macchina pronto per essere cantato a squarciagola pur non comprendendo benissimo le parole. Se così non fosse…è palese che state mentendo! Alzate il volume e fate spazio all’ “uomo con il cappello”!



 
 
 

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